Pinuccio Tatarella, il cui vero nome era Giuseppe Tatarella, è stato un politico italiano. Nato il 16 agosto 1943 a Napoli, è deceduto il 20 maggio 2008 a Roma.
Tatarella è stato un esponente di spicco del Movimento Sociale Italiano, partito neofascista, e in seguito della sua evoluzione nella Alleanza Nazionale (AN), successivamente confluita nel Popolo della Libertà (PdL).
È stato deputato alla Camera dei Deputati per quasi tre decenni, dal 1976 al 2006. Durante la sua carriera politica, ha ricoperto diversi incarichi, tra cui segretario nazionale del Movimento Sociale Italiano dal 1987 al 1990 e vicepresidente della Camera dei Deputati dal 2001 al 2006.
Tatarella è stato un personaggio controverso a causa delle sue posizioni politiche di estrema destra e delle sue dichiarazioni fortemente nazionalistiche. È stato ritenuto responsabile dell'istigazione all'odio razziale e del negazionismo dell'Olocausto.
Nonostante le sue posizioni estreme, Tatarella ha ottenuto un certo successo politico e un seguito tra gli elettori di destra. È stato conosciuto per la sua oratoria accattivante e per la sua abilità nel comunicare con le masse.
Pinuccio Tatarella è stato sposato e padre di tre figli. Dopo la sua morte, è stato ricordato sia dai suoi sostenitori, che lo considerano un'icona della destra italiana, sia dai suoi detrattori, che lo ritengono un simbolo del fascismo e dell'estremismo politico.
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